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Error reporting level in wordpress , gestione avanzata degli errori


In wp-config di wordpress possiamo accendere il debug di wordpress, ma questo ha un livello di on e off non è possibile personalizzarlo. La funzione che si occupa di “accendere” il debug (“sovrascrivendo” la configurazione del vostro server) è wp_debug_mode() che risiede in wp-includes/load.php . Ora per configurare il livello di debug si potrebbe modificare la funzione nelle seguenti righe, da if ( WP_DEBUG_DISPLAY ) ini_set( 'display_errors', 1 ); elseif ( null !== WP_DEBUG_DISPLAY ) ini_set( 'display_errors', 0 ); a if ( WP_DEBUG_DISPLAY ){ ini_set( 'display_errors', 1 ); ini_set('error_reporting', E_ALL & ~E_NOTICE & ~E_WARNING & ~E_STRICT); }elseif ( null !== WP_DEBUG_DISPLAY ){ ini_set( 'display_errors', 0 ); } ma andare a modificare una pagina php che fa parte del core è concettualmente sbagliato, è un lavoro sporco e sopratutto se un aggiornamento di wordress sovrascrivesse il file la modifica andrebbe persa. La migliore e più semplice strategia per personalizzare il livello quindi è la seguente. Creare in wp-content la cartella mu-plugins (must use plugins). Si tratta di una cartella i cui file vengono chiamati automaticamente e in ordine alfabetico. Create un file php a piacere come ad esempio error-reporting.php e poi inserite ad esempio la seguente riga: ini_set('error_reporting', E_ALL & ~E_NOTICE […]
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Ipazia e Galileo – UN DISCORSO SONORO INTORNO AL NOSTRO RAPPORTO CON IL CIELO – Est Ovest


SABATO 6 DICEMBRE General Store – Scuola Holden Piazza Borgo Dora 49 TORINO Spettacolo a cura di Martin Mayes e Eilis Cranitch con la partecipazione degli studenti del Liceo Passoni di Torino
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Child theme in wordpress


Se installate un tema di terzi su wordpress è il caso uno di appurare che si tratti di un tema sicuro e non contenga codici maligni ad esempio con Theme Authenticity Checker (TAC) . E’ poi possibile che il tema sia passibile di aggiornamenti e quindi per evitare che con un aggiornamento il tema e le nostre eventuali modifiche vengano sovarascritte è buona norma creare un Child Theme. Il Child Theme è un tema che eredita le caratteristiche del genitore ma in caso esistano dei file con uno stesso nome i file del genitore subiscono override (direi tutti ad eccezione di style.css e functions.php, che ereditano il codice del genitore e accodano il loro). Per dare luce la tema è necessario creare una cartella nella directory themes che potrebbe essere “mytheme-child” (per creare il child del tema “mytheme”) e inserire un file style.css. Nel file css è necessario dichiarare il seguente codice: /* Theme Name: mytheme Child Description: Tema Child per il tema mytheme Author: Federico Porta Author URI: https://www.federicoporta.com Template: mytheme Version: 0.1.0 */ Perchè l’override avvenga in maniera corretta è ideale creare functions.php e accodare i css del genitore con una funzione <?php add_action( 'wp_enqueue_scripts', 'enqueue_parent_theme_style' ); function […]
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RE_MIXING SKIN – Est Ovest


sabato 15 novembre Superbudda, via Valprato 68, Torino Progetto di improvvisazione collettiva con elaborazione elettronica in tempo reale Naomi Sato shō, sassofoni Claudio Lugo sassofoni DJ Vaghe Stelle laptop
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DNS e verifica della loro propagazione


Il DNS (Domain Name System) è un pezzo di hardware che traduce un nome di dominio in un numero IP (risoluzione diretta) e viceversa da un numero IP ad un nome di dominio (risoluzione inversa). Esistono diversi tipi di record DNS e ad ognuno possono corrispondere diversi tipi di informazioni, ovvero esiste un insieme di valori che fanno riferimento ad un’unica identità e che danno informazioni diverse. Record A – Indica la corrispondenza tra un nome ed uno (o più) indirizzi IP, per la precisione indirizzi IPv4 (Internet Protocol version 4) , ovvero la versione più generalmente in uso adesso. Record MX – (Mail eXchange) indica a quali server debba essere inviata la posta elettronica per un certo dominio. Record CNAME – Sono usati per creare un alias, ovvero per fare in modo che lo stesso calcolatore sia noto con più nomi. Uno degli utilizzi di questo tipo di record consiste nell’attribuire ad un host che offre più servizi un nome per ciascun servizio. In questo modo, i servizi possono poi essere spostati su altri host senza dover riconfigurare i client, ma modificando solo il DNS. Record PTR – Il DNS viene utilizzato anche per realizzare la risoluzione inversa, ovvero […]
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Nextgen gallery security issue – problema di sicurezza per nextgen


ITA Il mio sito è stato infettato, devo ancora approfondire, ma apparentemente se il folder contenitore delle immagini di next gen si trova fuori da upload e in chmod 777, 757 or 755 (la configurazione giusta dovrebbe essere 755) è possibile effettuare una code injection. Per questo sul mio sito erano presenti un po’ di file php (nella cartella gallery) con l’istruzione eval() al loro interno, e quindi nell’ordine era stato riscritto l’htaccess e poi veniva usato il server per mandare delle mail. La soluzione, da verificare completamente, è di spostare il default di caricamento di next gen in uploads/gallery  e di spostare la cartella gallery con le sottocartelle dentro uploads. Per evitare che i motori di ricerca mandino gli utenti a immagini che non esistono più è possibile editare l’.htaccess come segue RewriteRule ^wp-content/gallery/(.*)$ /wp-content/uploads/gallery/$1 [R=301,NC,L] bisogna poi lanciare un update da mySql per aggiornare il percorso delle immagini update wp_ngg_gallery set path = REPLACE(path, 'wp-content/gallery/', 'wp-content/uploads/gallery/'); e chiedere una revisione dei link da parte dei motori di ricerca. ================================================================================ ENG I guess I found out a security issue for next gen gallery: it seems that if the main folder (gallery) is outside uploads forlder some code can be […]
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Controllare se un sito web è infetto da Malware, Virus o Trojan


Anche i siti si possono ammalare, ecco come avere loro cura prima che venga segnalato “infetto” o “pericoloso” dai motori di ricerca. Questo comporta una serie di problemi quali: un calo nelle visite al sito, un abbassamento dei guadagni, discesa della “reputability”. E’ alquanto complicato per uno sviluppatore, scovare un malware o il virus nel codice sorgente, vistro che l’infezione potrebbe essere ovunque, sotto più forme, tramite codici decodificati, di reindirizzamento, iframe o altro ancora. Fortunatamente esistono servizi online e gratuiti che consentono di controllare ed effettuare delle scansioni gratuitamente, per verificare se il vostro sito web è stato o meno infetto da malware, virus o trojan. A seguire una lista strumenti online: Dr. web A discapito dell’infelice nome URLologist la scansione del sito è accurata Sucuri Interessante anche in quanto rilascia un plugin per wordpress che permette di controllare il sito dal suo interno Online Link Scan verifica se un sito web sono presenti infezioni di malware, link sospetti o altre anomalie, (utile come procedimento anche per PC). Url Void strumento di verifica per domini, sottodomini e pagine web. In caso di infezione, il servizio riporta il nome del malware che ha infetto il sito web, e solitamente anche […]
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OUT OF CAGE – Est Ovest


venerdì 31 OTTOBRE Superbudda, Via Valprato 68, Torino Simone Beneventi percussioni Flavio Virzì chitarra elettrica
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HTML5 è stato decretato standard da W3C – era ora :)


  Il gruppo di lavoro HTML del World Wide Web Consortium (aka W3C) ha promosso HTML5 a status di “Raccomandazione”, sancendolo HTML5 come nuovo standard per il Web. Tra i grandi passi avanti HTML5 vanta la sempre minore dipendente dall’uso di plug-in esterni per la fruizione di contenuti multimediali essendo questo linguaggio di formattazione del testo munito di strumenti per il rendering di grafica (anche “videoludica”), supportando nativamente il formato di grafica vettoriale SVG e MathML. La standardizzazione di HTML5 rispetta sostanzialmente le tempistiche precedentemente annunciate dal W3C. Segna inoltre un passaggio di consegne del linguaggio di markup dal 4.01 che non conosceva un aggiornamento sostanziale dalla release del 1999. Nei 15 anni trascorsi il consorzio ha lavorato ad XHTML, una tecnologia pensata per integrare le caratteristiche di XML e regole “strict”(er) di validazione delle pagine Web, l’apice evolutivo dell’XHTML sarebbe stato l’XHTML2 che implicava tra le altre cose l’imposizione ai browser della mancata visualizzazione di una pagina nel caso in cui tali regole non fossero rispettate e la non retro compatibilità con XHTML1.1 . Il progetto XHTML non ebbe quindi il successo sperato ed avvenne quindi uno scisma che diede alla luce al gruppo WHATWG, una community che con […]
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MISSION MODEL 760i SE diffusori mini monitor audiophile vintage 80′ england


Protagonisti in questi diffusori sono senza dubbio i bassi. Strano a dirsi eppure l’implementazione dei bassi è davvero ottima, tanto che con i loro pochi 180 x 295 x 200mm se pilotati con qualcosa di serio, fanno vibrare il pavimento 🙂 Tutto bene, benissimo, scena, matericità degli strumenti e dei cantanti, ma… ma certo c’è un difetto: il tweeter. Il tweeeter non mi convince. Il crossover dovrebbe avere condensatori di qualità e quindi la responsabilità ricade sul tweeter che non tiene colpo alla bontà dei bassi e delle medie, perchè pur essendo preciso è un po’ sgraziato eccessivamente sibilante. Specification Type: two-way with 130mm bass/midrange, 19mm dome tweeter Bass loading reflex Frequency response: 70Hz-20kHz ±2.5dB. Nominal impedance: 6 Ohms Sensitivity 89dB/VVatt/metre. Recommended power amplifier rating: 25-75 Watts. Dimensions: (WxHxD) 180 x 295 x 200mm. Weight 10kg. Manufacturer: Mission Cyrus Group, Stonehill, Huntingdon, Cambs PE18 6ED. Telephone: 0480 451777. UK distributor as above. UK retail price £149.90. Comunque un 7,5 su 10 glielo do.
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