Il (o la?!) Bitcoin (BTC o ฿) è una moneta elettronica creata nel 2009 da un anonimo conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Bitcoin si riferisce anche al software open source progettato per implementare il protocollo di comunicazione e la rete peer-to-peer che ne risulta.
A differenza delle valute tradizionali, Bitcoin non fa uso di un ente finaziario centrale come una banca. Utilizza un database distribuito tra i nodi della rete (P2P appunto) che tengono traccia delle transazioni e sfruttano la crittografia per implementare le caratteristiche più importanti di una moneta: permettere di spendere bitcoin solo al legittimo proprietario, di poterlo fare una volta sola e di effettuare una transazione sicura.
La progettazione di Bitcoin prevede il possesso ed il trasferimento anonimo delle monete. I bitcoin possono essere salvati su di un personal computer sotto forma di “portafoglio” o mantenuti presso terze parti che svolgono funzioni simili ad una banca. In ogni caso i bitcoin possono venir trasferiti attraverso Internet a chiunque disponga di un “indirizzo bitcoin”. La struttura peer-to-peer della rete bitcoin e la mancanza di un ente centrale rende impossibile per qualunque autorità, governativa o meno, di manipolare il valore dei bitcoin o di introdurre inflazione creando nuova moneta e di avvalersi dei poteri del signoraggio.
Bitcoin è una moneta matura esente dalla sovranità di governi e organizzazioni, è utilizzata sopratutto nell’America del nord dove esistono anche dei bancomat che permetteranno di scambiare bitcoin con moneta reale (dollari canadesi) e viceversa, effettuando operazioni online di scambio sul cambio-valuta VirtEx. A implementare i bancomat saranno tre studenti di un piccolo liceo canadese che hanno fondato la società di cambio di bitcoin Bitcoiniacs.
La valutazione da parte dei suoi investitori/fruitori permette a bitcoin di avere un valore notevole rispetto alle monete ufficiali (attualmente 200 USD). Oltre a questo vi è una procedura avviata dai fratelli Winklevoss per la quotazione in borsa di un fondo basato su bitcoin.
Bitcoin per la sua natura è anche ottimale per effettuare transazioni illegali, il caso più eclatante attualmente è quello legato a Ross William Ulbricht. L’FBI ha sequestrato parte del patrimonio in monete digitali bitcoin di Ross William “Dread Pirate Roberts” Ulbricht, l’amministratore del celebre mercato nero del deep web Silk Road arrestato lo scorso primo ottobre: si parla di 144.336 monete crittografate, corrispondenti a circa 28 milioni di dollari.